Questa che presentiamo è la confessione del cavaliere Antonius Block, che lotta con la morte, tratta da “Il Settimo Sigillo”, il film capolavoro di Ingmar Bergman, del 1957.
In questa celebre scena, il cavaliere pone delle questioni al confessore – che in realtà è la morte travestita da prete, che intende ingannare il cavaliere – riguardo il senso della vita e la presenza di Dio: Perché Dio non si può cogliere con i propri sensi, Perché si nasconde tra mille preghiere e miracoli?
Perchè avere fede nella fede degli altri? Quale il senso della vita se Dio non c’è?
Perché, nonostante il silenzio di Dio,
Dio è una Presenza ineluttabile nella coscienza del cavaliere?
Il confessore non risponde…
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